Ritiro Intensivo KOAN SE’

Ri-Koan-Osciamoci nella folle unione tra Essere e Umano

Nell'Intensivo di Consapevolezza Koan Sé ci aiutiamo a rientrare nella naturale dimensione del Riconoscimento: ci occupiamo di guardare negli occhi di ognuno il Disegno un po' folle che rappresentiamo, nel quale una costituzione Umana fallibile e imperfetta è stata messa in coabitazione con un'entità magnificente chiamata Essere.

Quando usciamo dalla frammentazione di questa curiosa unità permettiamo che l'Umano difettoso torni a scorrere in piena sintonia col movimento dell'Essere che lo abita.

Tutti noi portiamo addosso le fatiche di aver provato ad adattarsi a codici comportamentali preconfezionati e imposti, fondati su matrici di stampo morale, politico o religioso, attraverso i quali si è tentato (senza successo) di definire un modello di "Uomo giusto e accettabile". I più si sono adoperati a divenire fedeli esecutori di quei codici, nella convinzione di ottenere così il premio del consenso collettivo, altri hanno reagito andando contro la proposta sociale: per entrambi il risultato è lo stesso, si chiama "Mal d'Essere" e per giustificare il fatto che ne siamo affetti ci riduciamo a temere chiunque ci appaia diverso.

L'Essere non è una persona, è una delle innumerevoli forme dell'energia del Creato. E' un Movimento già deciso, un Disegno già fatto, al di là di un nostro gradimento. E' mosso dalle paradossali leggi della Vita che contemplano in egual modo creazione e dissoluzione, luce e ombra: non può quindi corrispondere a nessun dogma di giusto o sbagliato, e nemmeno pensare che ci sia un nemico. Entra nella dimensione terrestre per manifestarsi nella sua naturale condizione di corrente illogica e mutevole che partecipa al gioco chimato appunto Vita: si ritrova però in un corpo che sin dalla nascita assorbe in ogni dove informazioni che gli impongono di evitare il moto dell'Essere, e che nel tempo si plasma nel crederle.

Il cervello smette così di dialogare con il motore che vorrebbe muovere l'umano, e si ritrova a replicare il modello dell'"Uomo giusto e accettabile": lì comincia il "Mal d'Essere", invece di rimanere esemplari creativamente partecipativi alla corrente del vivere ci comportiamo da mammiferi cronicamente spaventati.

In questo ritiro facciamo una cosa molto semplice: creiamo un campo di Presenza scevro di giudizio e pienamente accogliente che facilita un totale mostrarsi: ci offriamo gli uni agli altri tanto nell'inevitabile fallibilità e imperfezione dell'Umano quanto nella magnificenza dell'Essere.

Usciamo dal timore atavico di perdere il premio di consenso sociale e, rivelandoci senza filtri, permettiamo che l'Umano ricordi che è da sempre e per sempre unito indissolubilmente con la magia del Creato.

Rientrare nella dimensione dell'Amore

Se non ricordo di poter ascoltare i movimenti dell’Essere che mi abita esco dalla corrente della vita, non mi fido di dove mi vuole condurre e mi divido a metà: mi ritrovo perennemente in una condizione conflittuale.

Se invece lo ricordo,  mi fido di dove la corrente mi porta
e che essa saprà corrispondere le mie necessità: mi ritrovo nella dimensione unitaria di origine,
quella dell’Amore.

Ricordare consapevolmente l’unione con lo scorrere della Vita non vuol dire che esistere sarà una passeggiata: vuol solo dire che saprò starci fedelmente insieme e che nel mezzo dei suoi saliscendi non interromperò più la percezione di essere da Lei benvoluto e amato.

I fondamenti del Ritiro Intensivo KOAN SE'

Dare il permesso a quanto è previsto che si muova in noi e con noi.
Divenire il contenitore che permette i moti paradossali con cui lla Vita scorre.
Dare voce e rispetto alle necessità prettamente umane.
L’equilibrio dell’unione è dato dall’onorare in egual modo la dimensione dell’Umano e quella dell’Essere.

Un buon motivo per partecipare all’Intensivo di Consapevolezza Koan Sé?
Esperire l’appagamento esistenziale.
L’appagamento è uno stato naturale dell’unità Essere-Umano: non deriva cioè da nessuna causa. Lo ricordi quando non alimenti più divisioni in te e torni  nella condizione unitaria.
Non è possibile vivere lo Stato di appagamento se si rimane occupati nel provare a eliminare la difettosità umana: quella c’è e rimarrà fino a che siamo in questo corpo; l’ossessione di modificarla o eliminarla genera dualità, non appagamento.
Noi ci alleniamo a uscire dal codice di giusto-sbagliato: esperiamo una condizione neutrale e scevra di giudizio in cui il difetto umano viene incluso nella spaziosa dimensione dell’Essere. Quindi, se sei stanco di farti a pezzettini hai già un ottimo motivo per cui unirti all’Intensivo Koan.

Ci sono domande che hanno accompagnato l’Essere Umano da quando, nella sua evoluzione, è diventato una creatura auto-consapevole: sono domande esistenziali, domande che non riguardano la sopravvivenza e che sono rivolte alla qualità di come viviamo e al senso profondo del nostro essere qui.

Sopravvivere riguarda l’Umano:,come impari a stare nella giungla sociale ed esserne parte: riguarda gli aspetti quantitativi dell’essere qui.

Ma vivere? Vivere riguarda esprimersi tramite il movimento dell’Essere: gli aspetti qualitativi dello stare qui.  Se andiamo oltre il soggiogarci a stupide imposizioni o al di là dei comportamenti istintivo/emozionali di sopravvivenza, cosa significa veramente vivere,?

Perché se hai tutto quello che ti garantisce la sopravvivenza continui a comportarti come un mammifero ansioso che teme di non farcela?

Perché non puoi svegliarti al mattino con un grande sorriso, un senso di gioia per il fatto di essere qui?

Chi sei tu veramente?

E cosa ci fai su questo pianeta, qui in questa vita?

Quale senso, quale direzione o scopo ha il tuo esistere?

Perché amare sembra una mission sempre difficile?

Perché ti senti solo, anche in mezzo agli altri?

Perché la morte?

Perché esistono le forze del male?

Nell’antichità presso diverse culture la pratica delle domande esistenziali era il fondamento della ricerca introspettiva di Sé. In particolare il Buddhismo Zen ha coniato il termine Koan per definire una serie di domande esistenziali utilizzate come uno strumento per indagare su chi siamo veramente.

La pratica con i Koan prevedeva che un Maestro assegnasse un Koan/domanda al discepolo: il quale, da solo, doveva trovare la risposta; risposta che poteva cogliere unicamente dall’esperienza diretta dentro se stesso, dall’incontrare esperienzialmente in sé il contenuto di quel koan; e dopo aver purgato tutte le risposte concettuali e insoddisfacenti presenti nella sua mente.  Il discepolo tornava poi a verificare la sua esperienza con il Maestro e questi valutava se farlo continuare con lo stesso koan o se assegnargliene un altro.

Alcuni dei Koan utilizzati erano e sono tuttora:

  • Chi sono Io?
  • Chi c’è dentro?
  • Cos’è l’amore?
  • Cos’è il potere?
  • Cos’è la morte?
  • Chi sono io se completamente solo?
  • Chi è l’altro?
  • Chi è Mu?
  • Cos’è la sessualità?

E tu, ti sei mai posto queste domande? E se lo hai fatto, hai trovato le tue risposte?

Nel 1968 Charles Berner, ricercatore e studioso americano, ebbe l’intuizione di utilizzare le koan-domande esistenziali in una forma comunicativa tra due persone, in diade.

L’intuizione si rivelò geniale, perché nello scambio relazionale tra due esseri umani lo strumento koan si rivelava tremendamente efficace nel far emergere le forme di vita rimaste represse nelle zone d’ombra dei partecipanti, a rivelare le verità nascoste in ognuno.
Nello scambio ripetuto e circolare tra due partecipanti, ciò che veniva condiviso poteva iniziare a prendere un’altra forma: poteva uscire dall’ombra ed entrare in una dimensione creativa.
Berner verificava come Il koan, applicato con la diade in una dimensione più vicina alle consuetudini occidentali, portava le persone a potenti liberazioni interiori e ad accedere a un contatto diretto con se stesse in tempi molto più rapidi di quanto accadesse nell’originario utilizzo monastico e individuale del koan.

Nacque così la struttura di tre giorni dell’Intensivo di Consapevolezza, meglio noto nel mondo come Intensivo di Illuminazione: perché in soli tre giorni, applicando il Koan in diadi, si rende possibile l’esperienza diretta di Sé, o Illuminazione, nella quale risplende l’unione tra Umano ed Essere.

Negli anni ho visto che l’aggiunta di un quarto giorno, nel quale non lavoriamo con la struttura dei tre giorni precedenti, si rivelava molto efficace per dare ai partecipanti un tempo di sedimentazione e integrazione del profondo processo di indagine che si attraversa durante un Intensivo Koan.

Perché il Koan è la chiave più efficace che apre al rimembrare il tuo vero Sé, l’Essere che abita nel tuo corpo dalla nascita. È uno strumento ad altissima efficacia che ti permette di fare l’esperienza diretta  dell’Unità Essere-Umano che rappresenti.

  • Tutte le persone che vogliono liberarsi dalla paura di vivere e cominciare a esistere pienamente
  • Chi è stufo di falsi appagamenti e desidera trovare l’appagamento autentico
  • I ricercatori che vogliono apprendere uno strumento potente per conoscersi profondamente
  • Chi ha bisogno di una svolta decisa nel proprio momento di vita
  • Gli operatori del settore che desiderano migliorare il potenziale di presenza e la qualità dell’ascolto, della relazione e della comunicazione.
  • Chi tende ad ammalarsi frequentemente
  • Chi si trova vincolato a forme di dipendenza fortemente boicottanti.
  • Sei nella vita, sei la vita: non sei una linea retta
  • La vita è Te, tu sei vita: se è giusta lei ,sei giusto anche tu
  • Non può esistere  separazione tra te e la vita: solo tu puoi creare dualità credendo alle allucinazioni protettive, quando ti comporti come un mammifero spaventato e insicuro
  • E’ desiderio e gioia della vita che tu ricordi chi sei veramente
  • Quando ti Ri-Koan-Osci e ti incontri per davvero, ogni storia difficile e problematica svanisce e lascia il posto allo stato di appagamento, oltre che a un’inesauribile energia creativa.
  • Nell’Intensivo di Consapevolezza KOAN SÉ impari a stare con la verità: tu sei paradossale come lo è l’esistenza.
  • Apprendi in modo molto diretto ed esperienziale che dietro a ogni emozione, storia, personale, pensiero o credenza limitanti c’è la vita che pulsa e che ti chiama.
  • Nel processo di scambio a diadi impari a smascherarti, a rivelare come il paradosso si esprime in te e a liberare l’immensa vitalità di cui sei costituito.
  • La tecnica del Koan ti insegna a stare con quello che c’è di vivo in te ora, senza più discriminazioni dovute alla paura e alle identificazioni con cosa è giusto e cosa è sbagliato: la vita è unitaria di luce e ombra, non prevede divisione alcuna.
  • Il lavoro di ricerca con la diade ti insegna la Relazione Autentica: a comunicare con sincerità e ad ascoltare profondamente e sensibilmente un altro essere umano .
  • Attraverso un continuo rispecchiarti nell’altro realizzi il significato profondo della relazione: nulla di quanto ti accade è di tua proprietà; è della vita, è di tutti.
  • Impari a depersonalizzare ciò che ciclicamente si ripresenta in te: non si riaffaccia in te per una faccenda personale, viene da te e vuole la tua partecipazione.
  • Riscopri uno spazio interno vasto, un profondo senso di libertà e una grande vitalità: non temi più di essere attraversato dalla vita e di incontrare quello che porta, anche quando appare brutto o sgradevole.
  • Torni a essere pienamente vita e lo sperimenti in modo molto fisico: l’energia primaria e sessuale si rivelano nella loro potenza. Ottieni una profonda confidenza con il momento presente: lo vivi pienamente, libero dalle preoccupazioni del futuro e dalle ombre del passato.
  •  

Il processo dell’Intensivo di Consapevolezza Koan Sé si fonda sulla struttura ideata da Charles Berner, studiata appositamente per rimanere completamente focalizzato sulla ricerca di chi sei, ed evitare qualunque inutile dispersione di energia.

La tabella giornaliera prevede diverse sessioni con il Koan solte in diade, nelle quali due persone sedute l’una di fronte all’altra si aiutano nella ricerca della verità ponendosi reciprocamente le domande: “Dimmi chi c’è dentro?” o “Dimmi chi sei?”
In ogni sessione ci si alterna nei ruoli di ascolto passivo e di comunicazione attiva.
A differenza della versione originale di Berner, seguendo le indicazioni del Maestro Illuminato Osho, sono state inserite tre meditazioni attive al giorno, di un’ora l’una.
Il processo di ricerca è supportato da Abheeru (nel ruolo di facilitatore) e da uno staff composto da partecipanti molto esperti: vengono inclusi momenti di condivisione aperta e la possibilità di ricevere, se necessario, aiuto specifico individuale.

Il quarto giorno di Intensivo è peculiare del Koan Sé (non è infatti previsto normalmente nella struttura classica di questo lavoro): lo abbiamo inserito come giorno di integrazione del profondo lavoro di ricerca e scoperta svolto nei primi tre giorni; prevede momenti di condivisione e sessioni di radicamento e centratura, mirate a radicare l’esperienza vissuta attraverso il corpo e la percezione di sé e a facilitare il rientro nella quotidianità.

  • Fai l’esperienza diretta di chi sei veramente
  • Un risveglio di tutto l’aparato corpo-mente.spirito
  • Una lucida chiarezza
  • Una profonda conoscenza degli inganni e illusioni della Mente protettiva della personalità
  • Un tuffo totale nella vita che pulsa in te
  • Amplifichi enormemente la consapevolezza di te
  • Sviluppi l’osservazione distaccata, chiara e consapevole di pensieri, emozioni, sensazioni e stati d’animo
  • Ritrovi la naturale confidenza a stare con ciò che è vivo in te, paura inclusa: ne diventi una compagnia ferma, stabile, sicura, relazionante e responsiva
  • Un’enorme senso di libertà dai vincoli predefiniti che alimentano la falsa idea di te (il film dei pensieri che ti nominano nella testa) e vogliono la replica delle tue abitudini consolidate (anche se dannose)
  • Una profonda intimità con te stesso
  • Una straordinaria libertà interiore dalle storie mentali che limitavano il tuo vivere
  • Rompi le illusioni su come trovare la felicità: la tocchi direttamente con cervello, corpo e sensi
  • Scopri in te energie e risorse prima inimmaginabili
  • Sviluppi una preziosa e profonda capacità di ascolto
  • Accresci enormemente la sincerità e chiarezza della tua comunicazione
  • Rompi ogni inibizione nell’esporti e nell’esprimerti per come senti di farlo
  • Apprendi profondamente cosa significa relazionarsi con un’altra persona
  • Comprendi il valore e il nutrimento inestimabili della relazione onesta con un altro essere umano
  • Sperimenti la dimensione piena, appagata e silenziosa dell’Essere
  • Risvegli il senso di sincronia e scorrevolezza con il flusso della vita
  • Fai l’esperienza del vivere in piena presenza, Qui ed Ora
  • L’utilizzo del Koan, uno strumento di indagine potente che porti a casa con te e puoi usare quando vuoi
  • Impari le meditazioni attive di Osho
  • Sviluppi un’attitudine meditativa nella vita
  • Riporti l’Intelligenza Sensibile, che ci è data per dialogare con l’Essere, al governo del tuo esistere.

Nell’intensivo di Consapevolezza Koan Sé non dovrai preoccuparti di nessun aspetto pratico relativo alla quotidianità: i ritmi del ritiro sono scanditi dallo staff, che ti guida e supporta amorevolmente in ogni fase che attraversi nel processo di ricerca. Ti occupi solo di indagare tramite il koan, che scolpisce il sentiero che ti ri-unisce al tuo Vero Essere.
Si chiama Intensivo perché lavoriamo con grande intensità: alterniamo sessioni di ricerca con il Koan a meditazioni e condivisioni.
L’alimentazione è sana e bilanciata e priva di qualunque tipo di stimolante (no caffè, thè o zuccheri): questo per favorire il funzionamento ottimale del corpo e del sistema nervoso e per non stimolare inutilmente l’attività mentale.
Eccetto che nello scambio a diadi, si rimane in silenzio e non si hanno contatti nè con gli altri partecipanti né con l’esterno.
Ascoltiamo e traduciamo bellissimi e significativi brani di Osho sul processo della ricerca interiore; così come ogni notte, prima di andare a dormire, sarai coccolato con una storia della buona notte.

  • La tua vera natura
  • Il tuo vero Essere
  • La relazione autentica
  • Tutto ciò che, attraverso la tecnica del Koan, emerge dalla tua interiorità
  • L’antica tecnica Zen dei Koan: le domande senza risposta concettuale
  • Il potenziale trasformativo della diade
  • L’Ascolto Profondo
  • La Comunicazione Onesta e Sentita
  • La percezione integra e simultanea di corpo, mente e spirito
  • La percezione integra e simultanea di sé, degli altri e del tutto.
  • La ricerca a diadi
  • I Koan “Chi c’è dentro?” e “Chi sono Io?”
  • Meditazione Dinamica
  • Meditazione Nataraj
  • Meditazione Kundalini
  • Meditazione No Dimension
  • Tecniche di Centratura
  • Tecniche di Grounding – Radicamento
  • Esercizi di ridefinizione dei confini personali

Scopri la verità di chi sei realmente

L’Intensivo di Consapevolezza Koan Sé è uno straordinario allenamento a percorrere il sentiero che riunisce la tua umanità alla dimensione esistenziale del Tuo Essere.

È un self-training potente ed efficace per ritrovare in te la condizione di appagamento.

Ti offriamo inoltre la possibilità di usufruire di un serivizio
si supporto post intensivo

Testimonianze

Ciao splendido Abheeru,
"Koan sé? Who is in? Chi c'è dentro?” Le parole utilizzate per definirlo cambiano, la sostanza no! Un potente viaggio verso di sé accompagnato da meravigliosi facilitatori e in compagnia di splendide anime. Cosa mi ha dato? Un'altra parte di me attraverso lo sguardo degli altri. Grazie
Un mega abbraccio.
Vi voglio bene.
Vibodha Daniele B.
Bergamo

Abheeru

Roberto Abheeru Berruti – Trainer Olistico – C.F:BRRRRT69C03A182O – P.IVA: 04052030238  

Professionista regolamentato dalla legge N.4/2013 iscritto nei registri SIAF Italia  – Operatore Olistico liv. Trainer cod. VE371T-OP dal 8/11/2011 P1538T-OP

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